La melata deriva dalla linfa delle piante proprio come il nettare, ma mentre questo è secreto attraverso un processo attivo, la melata è prodotta in seguito all'intervento di insetti parassiti che succhiano la linfa delle piante. Le piante interessate alla produzioni di melata, nelle nostre aree geografiche sono principalmente conifere (abete bianco, abete rosso, pino, larice) ma anche piante decidue non nettarifere (quercia, faggio, pioppo) e nettarifere (tiglio, salice, acero, castagno, robinia, alberi da frutto). Anche alcune piante erbacee coltivate e spontanee possono ospitare insetti produttori di melata (medica, girasole).
Gli insetti che consentono la produzione della melata sono molto numerosi e principalmente dei gruppi di : psille, cocciniglie, afidi e cicaline. La produzione della melata, per intensità e tempi di emissione, è suscettibile di variazioni ancor più del nettare e non è costante da un anno all'altro. L'azione svolta dalle api per trasformare il nettare o la melata in miele è profonda e complessa.